Impotente

Da una settimana mio figlio va alla scuola materna. Già da giugno sappiamo che una delle sue due maestre andrà in pensione a primavera (è una scuola comunale, non statale, quindi gli insegnanti non hanno l’obbligo di completare l’anno scolastico), venerdì scorso abbiamo scoperto che, contrariamente a quanto ci aveva promesso il responsabile didattico l’anno scorso, l’altra maestra, appena arrivata, non è di ruolo ma ha solo un incarico annuale. Il che significa che l’anno prossimo mio figlio non si troverà più nessuna delle insegnanti che aveva conosciuto.Stamattina ho avuto un colloquio col nuovo responsabile didattico (nell’estate è cambiato anche lui), il quale mi ha naturalmente detto che ha presente il problema e che se ne occuperà, ma ha fermamente rifiutato di fare qualsiasi promessa o di prendersi la responsabilità di quanto affermato dal suo predecessore. Oltre a questo parlando si è lasciato scappare un’informazione che mi mancava: nella scuola, che ha 8 sezioni e quindi 16 maestre, solo una non è di ruolo. E l’unica non di ruolo, e che quindi, a meno di circostanze stranissime l’anno prossimo non sarà più in quel posto, la sono andati ad accoppiare all’unica maestra di cui già si sa, anche se ufficiosamente, che non terminerà l’anno.
In tutto questo io non ho il potere di fare niente, le informazioni ci sono state date, io credo scientemente, in tempi tali da non consentire di fare scelte diverse, e per ogni problema prospettato la risposta è un accondiscendente ‘ce ne faremo carico’, subito smentito da un ‘ci mancano le risorse’; un muro di gomma cozzando contro il quale ci si procura un gran mal di testa.
Purtroppo mi tocca riconoscerlo, la classe dirigente attuale ha vinto, inoculandole fortissime dosi di aziendalismo sono riusciti a distruggere la scuola pubblica italiana a un punto tale che credo per ricostruirla sarebbe più facile abbattere tutto e ripartire dal pulito.