Trattativa

Sono perplesso. Digito la parola trattativa in un motore di ricerca e arrivo a questa definizione

trattativa: negoziato, patteggiamento, colloquio per arrivare a un accordo
(fonte http://it.thefreedictionary.com/trattativa)

Ma allora non capisco il motivo per cui, ieri, durante incontro sul futuro delle officine ex Diatto all’urban Center di Torino, quando una persona del pubblico ha chiesto all’assessore CurtiAllora ci sarà una trattativa con i residenti” lei ha risposto urlando con sdegno “Trattativa? Ma mica siamo in guerra“.
Nella mia modesta esperienza ricordo di aver letto spesso di trattative che vedevano coinvolti i sindacati, e in nessuno di quei casi si aveva un contesto di guerra.
Dopo averci riflettuto penso che l’unica ipotesi con cui credo si possa spiegare la repulsione dell’assessore per questa pratica è la seguente. Le trattative avvengono tra due parti che, magari obtorto collo, ma si riconoscono l’un l’altra pari legittimità, io temo che l’assessore Curti, come molti suoi colleghi, non sia in grado di riconoscere a dei cittadini pari legittimità con degli amministratori. Che lei, come i suoi colleghi, ritenga di vivere, di esistere, su un piano diverso da quello delle persone che si trova ad ammministrare.
A mio avviso questo, indipendentemente dal fatto che abbia ragione o torto a ritenerlo, è la prova definitiva del fallimento della classe politica di cui fa parte.