La cancellieri sembra confusa

Il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri commenta le sentenze del processo Diaz (le citazioni riportate nel seguito sono presa da In qui)
La dichiarazione che apre l’articolo è ottima, e penso che ogni italiano dovrebbe sottoscriverla “Il G8 di Genova è una pagina dolorosa per la polizia e questo mi ferisce. Ho visto come tutti le immagini di quello che è successo all’interno della Diaz e posso dire che non condivido nulla di quell’operazione. Di fronte a errori gravi è giusto che i responsabili ne subiscano le conseguenze“. Benissimo.
Poi il ministro passa a considerazioni più opinabili, ma tuttavia legittime “questa non può diventare la condanna di tutte quelle migliaia di uomini e donne che ogni giorno, indossando una divisa, fanno il proprio dovere“. In ogni caso anche chi non è daccordo non può non pensare che il suo ruolo le imponga una difesa d’ufficio di un’istituzione (la polizia di stato) di cui è responsabile.
Un po’ oltre però viene una una terza dichiarazione, in relazione al fatto che i condannati dovranno essere interdetti dai pubblici uffici per cinque anni, e quindi rimossi dai loro incarichi, dice che questo costerà alla polizia un prezzo altissimo “perché perdiamo alcuni nostri uomini migliori“. E qui non capisco.
Uomini condannati per aver mentito allo stato e aver fabbricato prove false per coprire i gravissimi reati commessi durante un’operazione da loro voluta e diretta sarebbero gli uomini migliori? Io non ho conoscenza dell’ambiente e non posso dire se il ministro abbia ragione, ma se dei criminali sono gli uomini migliori della nostra polizia come può il ministro chiederci di aver fiducia in essa?