Un viaggio che non promettiamo breve

Oggi (11° anniversario della battaglia del seghino) esce in libreria “Un viaggio che non promettiamo breve – 25 anni di lotte notav”, nel consigliarlo mi permetto di dare un piccolissimo suggerimento per la sua lettura.
Prima di iniziarlo guardate bene la copertina, perchè il lavoro che ZeroCalcare ha fatto riempiendo la X rossa della bandiera notav con le facce di chi quello sbarramento si è messo a formarlo, spesso proprio con il suo corpo, è lo stesso che Wu Ming 1 ha fatto con il testo che troverete aprendo il volume, raccontando l’opposizione con le voci di chi l’ha fatta, e di chi in tempi precedenti ha costruito le condizioni per cui questa lotta ha potuto resistere venticinque anni senza che una controparte decisamente meglio armata potesse acquisire un vantaggio decisivo.
Per raggiungere questo risultato ha potuto contare su una grossa collaborazione da parte del movimento notav in varie forme. Alcuni lo hanno guidato nelle visite (a volte difficoltose) ai luoghi della lotta, sia a quelli divenuti simboli sia a quelli attualmente terreno di scontro. Alcuni gli hanno rilasciato lunghe interviste che gli hanno permesso, oltre che di raccogliere una larga quantità di aneddoti su questi venticinque anni ed oltre, anche di entrare nell’atmosfera del movimento. Altri (tra cui io) hanno collaborato alla revisione del testo, facendo da ‘cavie’, su cui testare l’effetto di una scrittura che, pur riportando fatti oggettivi (scrupolosamente verificati, la controparte ha già dimostrato con il caso De Luca di avere la querela esageratamente facile) ha lo stile di un romanzo epico (in più occasioni l’autore ha detto di essersi ispirato al ciclo andino di Manuel Scorza).
In conclusione rubo ad Alberto Prunetti le parole per invitarvi a leggere il libro perchè, come dice in una sua recensione.
“serve, servirà per il futuro, il tuo libro. Forse non serve in Val di Susa, dove sanno fare le cose benissimo anche senza di noi. Serve al di fuori della valle”.

Update 9 novembre. Su Alpinismo Molotov abbiamo pubblicato un post con i commenti del gruppo al libro e stralci della grande mole di mail che ci eravamo scambiati con Wu Ming 1 in quanto ‘lettori di prova’ del testo. Lo trovate qui