L’Italia è ancora uno stato di diritto?

Riporto una mail ricevuta da una mailing list notav, ma credo di interesse più generale.

Oggi, mercoledì 4 gennaio 2012, alle ore 18 circa, un gruppo di amministratori dei comuni e della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, accompagnati da alcuni avvocati della commissione giuridica della Comunità Montana si e’ presentato al cancello posto in via dell’Avana’ a Chiomonte presso la centrale elettrica distante circa un chilometro dall’ area del presunto cantiere per la realizzazione del cunicolo esplorativo della Maddalena. Il predetto cancello dal 27 giugno 2011 impedisce l’accesso all’ area comprensiva del museo archeologico e dell’ azienda vitivinicola, sulla base di reiterate ordinanze ex art. 2 tulps la cui efficacia e’ scaduta il 31 dicembre 2011. A precisa richiesta di poter liberamente accedere alla zona non più oggetto di restrizioni, lontana dall’area di cantiere, il funzionario responsabile della polizia di stato, dottor Gabriele Andreani, dichiarava di non essere a conoscenza di ulteriore ordinanza restrittiva, ma, sentita la questura di Torino, di non poter autorizzare l’accesso. Si prende atto della permanenza di una limitazione alla libera circolazione dei cittadini in assenza di ulteriori provvedimenti, in palese violazione dell’articolo 16 della nostra Costituzione. Si ricorda, infatti, che l’ istituzione del “sito di interesse strategico nazionale” e’ limitata alla sola area di cantiere e non ad altre aree già oggetto di ordinanze prefettizie ormai scadute. Di tale problematica e’ stata edotta dagli avvocati la prefettura di Torino.

Rino Marceca
Marina Clerico
Loredana Bellone
Avvocato Emanuele D’Amico
Avvocato Cristina Patrito
Avvocato Massimo Bongiovanni