Il passato davanti a noi

Il passato davanti a noi ripercorre la vita di un alter-ego dell’autore nella provincia campana degli anni ’70, tra l’impegno politico con i movimenti alla sinistra del Pci e la vita quotidiana nella fase di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Il racconto procede su due sottotrame: una, la predominante, scandisce in ordine cronologico la vita del protagonista dal 1972 al 1980, l’altra inquadra lo stesso personaggio in alcune scene molto successive, nel momento in cui cerca di ricostruire i dettagli degli eventi che vuole raccontare, queste scene vengono presentate in un ordine che non tiene conto della cronologia con cui si sono succedute, ed inserite come intermezzi della narrazione principale.
Ho letto il libro partendo da una condizione di ignoranza dei fatti narrati, non solo di quelli particolari vissuti dal protagonista ma anche di quelli a rilevanza nazionale, e questo, avendomi reso più interessante la storia, potrebbe aver falsato in positivo il mio giudizio. Premesso questo devo comunque dire che ho trovato il romanzo veramente appassionante. Quella di raccontare la vicenda da un punto di vista periferico che permette di tenere insieme una situazione ‘piccola’ come quella di un paese di provincia e quella ‘grande’ della situazione nazionale, inquadrata però da una certa distanza, è una scelta azzeccatissima, così come azzeccatissimo ho trovato il dosaggio e il ritmo dell’alternarsi delle parti più private e di quelle più politiche (sempre che questa distinzione abbia senso negli ani in cui lo slogan ‘il privato è politico’ veniva coniato). Un po’ più debole mi è sembrata la sottotrama ambientata negli anni zero, ma nel complesso le costruzioni messe in campo da Arpaia funzionano benissimo e danno il quadro di quel decennio estremamente vivo e portatore di tentativi di cambiamento, di cui il terrorismo, con cui nella narrazione odierna vengono identificati quegli anni, non è che una parte piccola e in fondo marginale.
Da non perdere.
Il passato davanti a noi
Bruno Arpaia
Guanda – 2006
510 pagine – 15 euro